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Regime forfettario 2019

Regime_forfettario_2019

Regime forfettario: di cosa si tratta?

Il regime forfettario è stato introdotto dalla legge di stabilità 2015, modificato poi dalla legge di stabilità 2016 e cambiato di nuovo con la Legge di Bilancio 2019. Quest’ultima ha ampliato di gran lunga il numero dei soggetti interessati. Il regime forfettario è un particolare regime fiscale, e riguarda tutte quelle persone che decidono di mettersi in proprio scegliendo di aprire una partita Iva assolvendo automaticamente gli obblighi previsti per legge dal regime ordinario. Il regime forfettario dunque è rivolto ai soggetti che svolgono una professione in maniera individuale. Fra le principali novità introdotte dal regime forfettario 2019, vi è la Flat Tax, un’aliquota che agevola i liberi professionisti che aderiscono a questo regime, rappresentata dall’innalzamento dei limiti di fatturato che permette un’adesione maggiore da parte dei lavoratori autonomi.

I requisiti del regime forfettario 2019

La legge di Bilancio 2019 ha modificato quanto previsto dalla legge n.190 del 23 dicembre 2014. Una delle principali regole in vigore a partire dal 1° gennaio 2019 consiste nei nuovi limiti di ricavi o compensi per accedere al regime forfettario per le partite Iva. È previsto un unico limite di ricavi annuali pari a 65.000 euro calcolato sull’anno d’imposta precedente. Fino al 2018 i ricavi annuali che non si dovevano superare erano compresi tra i 25.000 euro e i 50.000 euro. Sono richiesti alcuni requisiti necessari dal regime forfettario 2019 per accedervi; ne parliamo qui:

  • Innanzitutto, per aderire al regime forfettario 2019 bisogna essere persone fisiche, Freelance, liberi professionisti o titolari di una ditta individuale, dunque non è possibile partecipare a società o imprese familiari, ed è necessario avere un preciso limite dei ricavi e compensi percepiti, con valori non superiori ai limiti predeterminati che variano a seconda dell’attività esercitata;
  • Un altro requisito del regime forfettario 2019 è quello di avere un tetto per le spese derivanti da lavoro dipendente che non supera i 5000 euro lordi ed un costo complessivo dei beni non superiore ai 20.000 euro lordi;
  • Sono stati aboliti inoltre i limiti differenziati in base al proprio codice Ateco. Se si esercitatano contemporaneamente attività contraddistinte da differenti codici Ateco si considera il limite dei ricavi relativi alle varie attività più elevato.

Tutti coloro che hanno i requisiti per accedere al regime forfettario 2019 e decidono di applicarlo, avranno una riduzione del 35% sulla contribuzione dovuta ai fini previdenziali a seguito di specifica richiesta all’Inps.

Dipendenti regime forfettario 2019

I titolari di una partita Iva potranno beneficiare della Flat Tax nel caso di compensi che non superano i 65.000 euro. Anche chi è titolare di un reddito da lavoro dipendente può contemporaneamente aprire una partita Iva nel regime forfettario 2019, l’importante è che non abbia percepito redditi da Lavoro Dipendente superiori a 65.000 euro lordi nell’anno precedente. Dunque i dipendenti del regime forfettario 2019 potranno usufruire di diverse semplificazioni. Non potranno però applicare il regime forfettario 2019 i soggetti che non risiedono in Italia. Sono esclusi anche i dipendenti che effettuano cessioni di fabbricati, terreni edificabili, o mezzi di trasporto nuovi.

Regime forfettario 2019 e socio S.r.l.

A partire dal 1°gennaio 2019 sono esclusi dal regime forfettario i soci con quote che consentono il controllo (diretto o indiretto) di società a responsabilità limitata (SRL). Il vincolo del regime forfettario 2019 per i soci SRL si aggiunge a quello già previsto da sempre di far parte di società di persone, imprese familiari e socio SRL in regime di trasparenza.