Investire oggi: meglio le valute o le criptovalute?

criptovalute

Meglio le valute o le criptovalute? Quando si tratta di investimenti, le opzioni sono molteplici. Se fino a solo pochissimi anni fa la compravendita di valute era un settore piuttosto ambito, oggi ha la concorrenza diretta delle criptovalute. Il Bitcoin e tutte le altre valute virtuali infatti, offrono terreno fertile per investitori più intraprendenti e dai nervi saldi. In questo breve articolo affronteremo entrambe le tipologie di investimento, cercando di capire quale è più indicata e per quale tipo di investitore.

Valute o criptovalute? Gli investimenti di oggi e domani

In questo campo non esiste una verità assoluta. Trattandosi di due operazioni finanziarie che trattano prodotti diversi, esistono infinite sfumature che ne caratterizzano i contorni. Prendendo in esame queste peculiarità, però, è possibile capire singolarmente quale tipo di trading meglio si addice alle possibilità e alle caratteristiche dell’investitore.

Come vedremo nel dettaglio, che si tratti di valute o criptovalute, questa tipologia di investimenti non è sicuramente esente da rischi. Una semplice notizia, se non un rumor, può portare grandi variazioni sia in positivo che in negativo: proprio per questo motivo, i trader si occupano solitamente a tempo pieno di questa attività. In tale modo, al minimo segnale del mercato, intervengono prontamente acquistando o vendendo la valuta o la criptovaluta in questione.

Investire in valuta estera

L’investimento in valuta estera è una pratica diffusa da molto tempo. Oggi  possibile acquistare valute diverse dalla propria anche senza smuovere grandi quantità di denaro e, per diversificare maggiormente i propri investimenti, questa tipologia si presenta come un’alternativa più che valida.

In questo settore, è possibile affidarsi a un broker online, potendo dunque ottenere una piattaforma attraverso la quale operare in tempo reale. Naturalmente, non vi sono particolari limiti per quanto riguarda le eventuali valute trattate, anche se generalmente il dollaro americano, le sterline inglesi, il franco svizzero, lo yen giapponese e il rublo russo sono tra le più trattate. Non mancano, naturalmente, altre valute meno considerate (ma non per questo potenzialmente meno valide) come la rupia indiana, lo yuan cinese o il real brasiliano.

Trattandosi di un mercato piuttosto volatile, solitamente chi tratta valute non mantiene immobili i propri investimenti per troppo tempo. Si tratta di un trading rapido che vede il consumarsi della compravendita nel giro di pochi giorni (se non ore).

Investire in una criptovaluta

Non solo Bitcoin ma anche Ethereum, Ripple e tante altre. Sono le criptovalute, monete virtuali che si basano su tecnologie come la crittografia e le blockchain. Tramite apposite piattaforme di broker o servizi online che si occupano di exchange (cambio da criptovaluta a valuta classica) è possibile entrare in questo settore acquistando o vendendo le varie monete virtuali disponibili.

In fase di scelta della piattaforma con cui interagire, va tenuto conto in primis della sua affidabilità. Il settore delle criptovalute infatti, ha attirato l’attenzione di molti malintenzionati ed è dunque necessario tenere gli occhi ben aperti.

Un altro fattore piuttosto importante, riguarda le criptovalute trattate. Se il Bitcoin è infatti la più diffusa moneta virtuale, non è detto che sia il miglior investimento in un dato periodo o contesto finanziario. A seconda del caso i broker online trattano o meno diverse tipologie di queste valute e, se si vuole operare a 360 gradi, più monete virtuali sono presenti più è facile inserirsi in settori potenzialmente validi.

Valute o criptovalute: le differenze

Come è facile intuire, investire su valute o criptovalute comporta una serie di differenze piuttosto accentuate. Il fattore rischio, che innegabilmente si pone con entrambe le tipologie di operazioni, è comunque diverso. Una valuta tradizionale, per quanto soggetta a fluttuazioni, ha comunque un valore “concreto” che la rende leggermente più sicura.

A ciò va aggiunto il nodo delle normative. Le valute virtuali infatti, sono così nuove e così difficili da valutare, che a livello legislativo vi è una grande difficoltà a stare al passo con i tempi. Questo crea delle “zone d’ombra” potenzialmente piuttosto pericolose per gli investitori. L’innovazione in tal senso, è stata così rapida che risulta difficile trovare anche strumenti di analisi e grafici capaci di gestire le criptovalute come avviene con le valute classiche.

Meglio dunque le valute tradizionali? Non è vero… del tutto. Per esempio, le criptovalute non sono soggette a tassazioni varie che, come ben sa chi lavora in ambito finanziario, spesso risultano essere piuttosto oppressive. Anche la privacy, per quanto riguarda il trading di criptovalute, è decisamente superiore rispetto alla compravendita di valute tradizionali.

Fonti di approfondimento: https://it.investing.com/ e https://irremolise.it/investire-criptovalute/bitcoin.html