Scadenza Postepay: Cosa succede e come rinnovare

Postepay

L’utilizzo delle carte prepagate ha rivoluzionato letterlamente il modo di fare acquisti. La dematerializzazione del denaro se da un lato ha portato il fatto che sembra che non si spendono soldi quando si completano gli acquisti, dall’altro offre diversi benefici, uno su tutti quello di poter fare compere in qualsiasi momento anche se non si hanno contanti a portata di mano.

Una delle carte prepagate più utilizzate per fare acquisti in Italia è certamente la Postepay di Poste Italiane che, grazie alla varieta’ di tipologie di carta presenti sul mercato, ha raggiunto sempre più la posizione di leader del settore.

Tuttavia c’è da tenere sempre in considerazione che queste carte hanno una scadenza naturale oltre la quale è necessario rinnovare perche’ la carta scaduta diventa inutilizzabile.

Qual è la scadenza

Ogni carta prepagata ha una scadenza che solitamente è sui 4 o 5 anni dalla data di rilascio. La data della scadenza è ben visibile con mese ed anno sul lato frontale, di fianco la scritta Valid Thru.

Da specificare che la validità della carta vige fino all’ultimo giorno del mese indicato sulla data di effettiva scadenza. Questo vale a dire che se ad esempio sulla carta è scritto 03/20, signifca che scadrà il 31 marzo 2020 e potrà essere utilizzata per effettuare o ricevere pagamenti fino a quel giorno.

Cosa succede se scade

Nel caso la propria carta prepagata scade e si accorge dell’accaduto in ritardo cosa succede e come ci si deve comportare? In sostanza una carta prepagata scaduta non è più in alcun modo utilizzabile, nè per pagare e nè per ricevedere dei soldi. Il problema potrebbe anche rivelarsi secondario se non c’erano soldi sulla carta; ma se c’era un saldo positivo residuo cosa succede?

In caso la postepay sia scaduta da meno di 18 mesi, è possibile rinnovarla facendo richiesta secondo diversi canali messi a disposizione da Poste Italiane. In tal caso il saldo residuo sarà trasferito gratuitamente sulla nuova carta rinnovata.

In caso di carta postepay scaduta da oltre 18 mesi, non è più possibile richiedere il rinnovo della carta ma si potrà solamente richiedere un rimborso recandosi direttamente in un ufficio di Poste Italiane.

Rinnovo carta

Dunque la carta postepay può essere rinnovata fino a 18 mesi dalla data della sua scadenza. Si può anche richiedere il rinnovo prima della scadenza naturale della stessa, in modo da togliersi il pensiero prima. Il limite è di 2 mesi prima, ossia è possibile richiedere il rinnovo da 2 mesi prima rispetto alla data indicata su ‘Valid thru’.

Rinnovare una postepay è davvero un’operazione semplice, e si può scegliere tra diverse possibilità: se farlo direttamente online, via telefono oppure recandosi in un ufficio postale. Per maggiori dettagli su come procedere per rinnovare la postepay l’articolo su libretto di risparmio potrebbe essere un’ottima guida da seguire.

Una volta effettuata correttamente la richiesta di rinnovo, la nuova carta e relativo PIN saranno spediti a domicilio con due diversi invii per questioni di sicurezza. Successivamente la postepay dovrà essere attivata (per eseguire correttamente la procedura è consigliata la consultazione dell’articolo citato in precedenza su libretto di risparmio).

Rimborso postepay scaduta

Dunque, come già detto, quando la postepay è scaduta da più anni non è possibile rinnovarla ma si può solamente chiedere il rimborso del saldo residuo. Nel dettaglio, il termine per la possibilità di richiesta di rinnovo è fissato entro 18 mesi successivi alla scadenza della stessa.

Per richiedere il rimborso del saldo è necessario recarsi in una delle filiali di Poste Italiane e spiegare all’impiegato postale che si è in possesso di una carta postepay scaduta con soldi all’interno e che quindi si ha la necessità di fare domanda per la richiesta di rimborso del saldo positivo.

Per la richiesta del rimborso in Poste sarà necessario presentare la carta scaduta da più anni, un documento d’identità ed il proprio codice fiscale.