Medicina del Lavoro: storia, le competenze necessarie e ambito in cui opera

medicina del lavoro

In qualsiasi contesto lavorativo, riveste grande importanza la medicina del lavoro. Una particolare branca della medicina che si occupa delle malattie derivanti dai vari ambiti di lavoro, dalla fase di prevenzione, alla diagnosi fino alla cura delle malattie varie e problematiche che possono essere causate da attività lavorative di vario genere.

Un settore molto importante che è strettamente connesso ad un sistema di prescrizioni e normative e alla giurisdizione e alle leggi del lavoro che sono state emanate nel corso degli anni.

La medicina del lavoro, infatti, dopo anni di mancate normative, si è particolarmente sviluppata al termine dello scorso secolo e in particolare dopo gli anni settanta, periodo in cui sono state valutate le azioni e gli effetti che le varie attività, nei diversi settori, hanno avuto sui lavoratori.

Varie, infatti sono le malattie professionali o gli effetti negativi del lavoro sulla salute delle persone: dall’azione di agenti chimici e fisici alle conseguenze di sostanze tossiche che possono causare gravi problemi respiratori, problemi psicologici, al sistema nervoso o all’apparato polmonare o cardiocircolatorio e in casi ancor più gravi possono causare tumori o malattie, e portare addirittura alla morte.

Tra le altre cose, la medicina del lavoro si occupa anche di infortuni che possono accadere in ambito lavorativo e del danno biologico che riserva al lavoratore un indennizzo nel caso di particolari conseguenze sulla vita del lavoratore stesso.

Ambito e Scopo

L’ambito di applicazione della medicina del lavoro è vasto e questa disciplina è orientata alla prevenzione di malattie e cause di problematiche oltre che alla promozione della salute del lavoratore che deve avvenire tramite una corretta campagna di educazione sanitaria. Questa deve seguire determinati canoni e rispondere ai dettami e procedimenti derivanti dalla normativa di riferimento.

Lo scopo è quello di una giusta prevenzione, anche tramite l’utilizzo di dispositivi di protezione da utilizzare nei vari ambienti lavorativi e di procedure da seguire per garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro, in unione con una cosciente operazione di sorveglianza e con una sempre più efficiente programmazione sanitaria che mira a garantire la sicurezza e a tutelare la salute dei lavoratori.

Evoluzione e Competenze

Le competenze del medico del lavoro sono varie e articolate e riguardano numerosi aspetti e sono relazionate alla tipologia di lavoro. Se un lavoratore impegnato su un cantiere edilizio deve fare i conti con rischi relativi a caduta materiali o oggetti, chi lavora in ufficio trascorrendo giornate davanti ad un videoterminale, è soggetto a problematiche di stress, vista o di postura.

La categoria del lavoratore, in generale è soggetta ad una vastità di rischi e problematiche che varia in base al tipo di lavoro. Per questo motivo, la medicina del lavoro deve prevedere conoscenze molto vaste e un’accurata attenzione all’analisi dei rischi e alla prevenzione della salute con adeguata considerazione della sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare le competenze del medico del lavoro devono essere vaste e specifiche. Oltre alle già citate problematiche relative allo stress da lavoro e ai rischi psicologici, è importante conoscere i sintomi dell’esposizione ad acidi, agenti chimici e sostanze tossiche che possono causare problematiche all’apparato digerente o respiratorio.

Di estrema pericolosità sono anche gli agenti fisici causati da esposizione a raggi X, vibrazioni, o radiazioni. Altre problematiche rischiose possono essere causate da virus, batteri o agenti biologici.

Tantissimi sono gli esempi lampanti di situazioni lavorative che hanno causato gravi danni nell’ultimo secolo: dalla costante esposizione alle fibre di cemento amianto, che è stato successivamente bandito dai materiali di costruzione, alle radiazioni di fabbriche e industrie o l’esposizione alle polveri di ferro e metalli pesanti che sta causando migliaia di vittime in tutto il mondo e anche in Italia.

Conclusione

Sulla base delle conoscenze sottolineate, la medicina del lavoro ha il compito di prevedere ed attuare piani di prevenzione allo scopo di salvaguardare la salute dei lavoratori e correggerne lo stile di vita.

Dopo diversi anni, la conoscenza delle problematiche e un’adeguata attenzione ai rischi e i piani di prevenzione, ha portato ad una costante riduzione degli infortuni e una diminuzione delle malattie e delle patologie da lavoro.

La medicina del lavoro è diventata così un’importante branca della medicina, contribuendo anche alla diminuzione di malattie e patologie legate al mondo del lavoro.

Fonte delle informazioni: https://www.gdmsanita.it/medicina-del-lavoro-torino.php