Guida alle pratiche burocratiche post mortem: documenti e procedure necessarie

pratiche burocratiche post mortem

Affrontare la perdita di una persona cara è un’esperienza di intenso dolore, resa ancora più difficile dall’obbligo di gestire numerose pratiche burocratiche post mortem in tempi piuttosto ristretti. Districarsi tra certificazioni, permessi e comunicazioni agli enti può risultare particolarmente arduo, soprattutto in un momento di forte vulnerabilità emotiva. Questa guida nasce con l’intento di offrire un supporto pratico nell’espletamento delle formalità amministrative post-decesso, illustrando con chiarezza i documenti richiesti e le procedure previste dalla normativa attuale. Per chi desidera limitare i costi delle esequie, è possibile richiedere un funerale economico a Roma affidandosi ad agenzie specializzate che propongono soluzioni complete, comprensive anche della gestione degli aspetti burocratici.

Certificazione e denuncia del decesso

La prima fase delle procedure post mortem consiste nella certificazione formale dell’avvenuto decesso e nella sua comunicazione alle autorità competenti.

Certificato necroscopico e constatazione di morte

Il percorso burocratico inizia con la constatazione di morte, un atto medico fondamentale che deve essere effettuato:

·       Da un medico ospedaliero se il decesso avviene in struttura sanitaria

·       Dal medico curante o dal medico di continuità assistenziale (ex guardia medica) se avviene a domicilio

·       Dal medico legale in caso di morte violenta o sospetta

Il certificato necroscopico viene rilasciato dal medico necroscopo dopo la visita, che deve avvenire:

·       Non prima di 15 ore dal decesso

·       Non oltre le 30 ore successive

La tempistica può variare in caso di:

·       Morte improvvisa o con cause da accertare

·       Necessità di autopsia disposta dall’autorità giudiziaria

·       Richiesta di cremazione della salma

Denuncia di morte all’ufficio di stato civile

La denuncia di morte rappresenta un obbligo di legge e deve essere presentata entro 24 ore dal decesso all’Ufficio di Stato Civile del Comune dove è avvenuto il fatto. Possono effettuare questa comunicazione:

·       Un congiunto del defunto

·       Una persona convivente

·       Un delegato (solitamente l’impresa di onoranze funebri)

·       Il direttore sanitario della struttura dove è avvenuto il decesso

I documenti necessari per la denuncia includono:

·       Il certificato necroscopico rilasciato dal medico

·       Il certificato di accertamento di morte con indicazione delle cause

·       Un documento d’identità del defunto

·       Il documento identificativo del denunciante

Autorizzazioni per il funerale e la sepoltura

Una volta presentata la denuncia di morte, occorre richiedere le necessarie autorizzazioni per procedere con le esequie e la destinazione finale della salma.

Permesso di seppellimento

L’autorizzazione alla sepoltura viene rilasciata dall’Ufficiale di Stato Civile dopo la registrazione dell’atto di morte e rappresenta un documento imprescindibile per procedere con la tumulazione o l’inumazione. Questo permesso:

·       Non può essere concesso prima delle 24 ore dal decesso

·       È necessario anche in caso di cremazione

·       Deve indicare il cimitero di destinazione

La documentazione richiesta per ottenere il permesso comprende:

·       L’atto di morte registrato

·       L’autorizzazione al trasporto della salma

·       L’eventuale dichiarazione di volontà alla cremazione

Autorizzazione al trasporto funebre

Il trasporto della salma necessita di specifica autorizzazione comunale che deve specificare:

·       Il luogo di partenza (abitazione, ospedale, camera mortuaria)

·       Il luogo di destinazione (chiesa, cimitero, crematorio)

·       Il percorso del corteo funebre

·       L’impresa incaricata del trasporto

L’autorizzazione viene rilasciata dal Comune dove è avvenuto il decesso e deve essere richiesta presentando:

·       La denuncia di morte

·       Il certificato necroscopico

·       L’indicazione del mezzo utilizzato per il trasporto

Gestione dei beni e delle utenze del defunto

Dopo aver adempiuto alle pratiche immediate relative alle esequie, è necessario occuparsi della gestione patrimoniale e delle comunicazioni agli enti.

Successione ereditaria

La dichiarazione di successione rappresenta un adempimento fiscale obbligatorio che deve essere presentata entro 12 mesi dalla data del decesso quando l’eredità comprende beni immobili o diritti reali immobiliari. I soggetti tenuti alla presentazione sono:

·       Gli eredi (legittimi o testamentari)

·       I legatari

·       Gli amministratori dell’eredità

La documentazione necessaria include:

·       Certificato di morte

·       Dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante gli eredi

·       Codici fiscali di tutti i soggetti coinvolti

·       Documentazione catastale degli immobili

·       Estratti conto e situazione titoli alla data del decesso

·       Eventuale testamento pubblicato

Comunicazioni a enti e gestori di servizi

È fondamentale effettuare tempestivamente le comunicazioni del decesso a diversi enti e gestori di servizi per:

·       Interrompere l’erogazione di prestazioni non più necessarie

·       Evitare addebiti di canoni e servizi

·       Richiedere eventuali rimborsi o liquidazioni

Le principali comunicazioni da effettuare riguardano:

·       INPS per pensioni e prestazioni assistenziali

·       Agenzia delle Entrate per posizione fiscale

·       Banche per conti correnti e depositi

·       Assicurazioni per polizze vita o altre coperture

·       Gestori di utenze domestiche (elettricità, gas, acqua)

·       Operatori telefonici e servizi in abbonamento

Documenti e certificati utili

Per gestire efficacemente le pratiche post mortem è fondamentale conoscere quali documenti richiedere e come ottenerli.

Estratto dell’atto di morte

L’estratto dell’atto di morte rappresenta un documento ufficiale rilasciato dall’Ufficio di Stato Civile che certifica l’avvenuto decesso e contiene informazioni quali:

·       Data e luogo del decesso

·       Generalità complete del defunto

·       Stato civile al momento della morte

Questo certificato può essere richiesto da:

·       Familiari del defunto

·       Eredi legittimi o testamentari

·       Avvocati o notai con interesse giuridico

·       Amministratori di sostegno o tutori

Per ottenerlo è necessario presentare:

·       Documento d’identità del richiedente

·       Documentazione attestante il diritto alla richiesta

Certificato di eredità

In alcune regioni italiane (principalmente nelle province di Trento, Bolzano e in alcune zone del Friuli Venezia Giulia) è previsto il rilascio del certificato di eredità, documento che attesta la qualità di erede e che può sostituire l’atto notorio. Questo certificato:

·       Viene rilasciato dal tribunale territorialmente competente

·       Ha efficacia probatoria verso tutti i soggetti pubblici e privati

·       Contiene l’indicazione delle quote ereditarie spettanti a ciascun erede

La procedura di richiesta prevede:

·       Presentazione di apposita istanza al tribunale

·       Allegazione della documentazione comprovante il diritto successorio

·       Pagamento dei relativi diritti di cancelleria

L’espletamento delle pratiche burocratiche post mortem rappresenta un percorso articolato che richiede attenzione e precisione. La complessità delle procedure e la delicatezza del momento suggeriscono spesso di affidarsi a professionisti specializzati, come imprese di onoranze funebri o consulenti legali, che possono offrire un’assistenza completa e personalizzata. Una corretta gestione di questi adempimenti, oltre a rispettare gli obblighi di legge, contribuisce a preservare la memoria del defunto e a tutelare i diritti dei suoi cari.