Decreto Cura-Italia tra aiuti fiscali e sospensione rate dei mutui
L’Italia sta attraversando una delle crisi sanitarie più difficili della storia.
A portare la nazione in questa situazione è stato il covid-19.
Il Covid- 19 è un virus che può portare a insufficienza respiratoria e infezioni bronchiali per coloro che lo contraggono.
Migliaia sono i contagiati presenti in Italia, molti di loro sono guariti ma tanti altri sono finiti in situazioni così critiche da portarli alla morte.
Per far fronte alla crisi, l’Italia ha dichiarato su tutto il territorio nazionale lo stato di zona rossa, proibendo a tutti i cittadini di uscire se non per esigenze primarie e per lavoro.
Cosa stanno facendo i cittadini per evitare il contagio in Italia e come il governo si sta muovendo per aiutare la famiglia e l’economia?
Vediamo insieme quali movimenti e soluzioni sono state messi in atto per combattere tutti gli aspetti negativi che il coronavirus ha portato nelle nostre vite.
La situazione dei cittadini in Italia: il movimento “io resto a casa”
Per far fronte alla difficile situazione e alla velocità della propagazione del virus, tutte le scuole e i centri commerciali sono stati chiusi e i cittadini invitati a restare a casa.
Coloro che possono, lavorano da casa mentre studenti di tutte le età prendono parte a video lezioni fatte dai propri docenti.
Tutti si stanno impegnando per riuscire a placare la diffusione dell’epidemia e molti personaggi famosi hanno fatto video e post per invitare chi li segue a rimanere a casa ripetendo una frase che ormai ogni cittadino italiano conosce a memoria “io resto a casa“.
Un movimento solidale e molto forte che ci spinge ad essere vicini anche essendo lontani.
Molti sembrano aver aderito facilmente al movimento, dimostrando una forza di volontà e una solidarietà capace di vincere su qualsiasi virus e di accorciare qualsiasi distanza.
Situazione Covid-19: decreto varato per proteggere l’economia italiana
Lunedì 16 Marzo 2020 è stato approvato il decreto “cura Italia“, creato per contenere l’impatto negativo sull’economia italiana.
Le misure riguardano aiuti ai lavoratori, le imprese e le famiglie colpite dagli effetti negativi di questa grave crisi sanitaria e sono stati stanziati ben 25 miliardi.
Il decreto coronavirus prevede in particolare la sospensione del pagamento dei mutui, la possibilità di congedo parentale, finanziamenti per coloro che sono in cassa integrazione, l’aggiunta di 100 euro nella busta paga di Marzo e il sostegno di 600 euro al mese a tutti i liberi professionisti muniti di partita iva.
Decreto cura Italia: Sospensione dei mutui
Uno dei punti del decreto prevede di poter richiedere la sospensione del pagamento del mutuo per i lavoratori colpiti dalla crisi.
Per ottenere la sospensione bisogna:
- Essere un lavoratore dipendente, autonomo, licenziati o in cassa integrazione;
- Possedere la documentazione che attesta un calo dei guadagni del 33% o più nell’ultimo trimestre;
- Richiedere la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa.
Se approvata le rate del mutuo possono essere sospese per un massimo di 18 mesi.
Secondo una stima del governo, la sospensione delle rate del mutuo riguarderà ben 230 mila partite iva, pari alla metà di quelle in possesso dai lavoratori autonomi.
Decreto cura Italia: Congedo parentale e fondi per babysitter
Uno dei punti fondamentali del decreto punta ad aiutare tutti gli italiani che non sono solo lavoratori ma anche genitori.
Per tutelare al meglio i minori, vista la chiusura di tutte le scuole di qualsiasi grado, è stata stanziata la possibilità di richiedere il congedo parentale di massimo 15 giorni con una retribuzione mensile pari al 50%.
Possono però chiedere il congedo parentale solo coloro che accudiscono minori di 12 anni.
In alternativa è possibile richiedere un bonus per il servizio di babysitter con un massimo di 600 euro mensili.
Per coloro che operano nella sanità, nello specifico medici e infermieri, hanno il diritto di ottenere un voucher che arriva ad un massimo di 1000 euro.
Decreto cura Italia: i sostegni dati ai lavoratori e alle imprese.
Da quando l’economia italiana si è fermata tanti sono coloro che sono rimasti a casa.
Per aiutare imprese, lavoratori autonomi e imprenditori in possesso di partite iva e impossibilitati a lavorare che cosa è stato concesso?
Per loro è stato predisposto un ricompenso di ben 600 euro al mese per continuare sostenere se stessi e le loro famiglie.
Per tutti coloro che invece, anche duranti la crisi sanitaria continuano a lavorare, è stato stanziato un premio di 100 euro in più nella busta paga di Marzo.
Un finanziamento consistente verrà anche attuato sulla cassa integrazione, per coloro che sono rimasti a casa, e sarà estesa a tutti i settori.
Per aiutare lavoratori e imprese verranno prorogate le scadenze fiscali fino al 30 Maggio 2020.
In particolare potranno essere sospesi iva, premi assicurativi e contributi.
I versamenti rimasti in sospeso verranno poi versati in un’unica soluzione o in 5 rate mensili, senza aggiunte di more o sanzioni.
E’ stata predisposta anche la proroga al 30 Giugno 2020 del rinnovo di patenti, tessere sanitarie e carte d’identità scadute.
Infine, per tutti coloro che hanno comprato biglietti per date che comprendono i giorni di quarantena, possono chiedere il rimborso completo.
La situazione in cui il nostro magnifico paese riversa è diventata difficile da superare ma non impossibile.
L’unica cosa che possiamo fare è confidare in coloro che ogni giorno lavorano per salvare l’economia del paese e la salute dei cittadini.
Nel nostro piccolo possiamo invece cercare di prendere ogni misura precauzionale per evitare il contagio e rimanere a casa il più possibile.
Il nostro è un paese forte, fatto di cittadini coraggiosi e caparbi.
Soltanto rimanendo uniti il nostro splendido paese si riuscirà a superare anche questa avversità!