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Bonus facciata: cosa è e come ottenerlo

Bonus facciata

Tutto sul bonus facciata

Cosa è il bonus facciata

Il Bonus facciata nasce come uno sconto fiscale che permette di rendere più belle, e quindi di abbellire, le facciate degli edifici della propria città. Il bonus consente di recuperare una grossa parte dei costi investiti e sostenuti nell’anno 2020. Il Decreto Ministeriale che sancisce il Bonus facciata è il numero 1444/1968, il quale afferma che lo sconto può essere ottenuto ed usufruito sia da imprese, che persone fisiche che vivono in questi edifici o ne sono i proprietari. La cosa essenziale è che gli immobili devono, assolutamente, trovarsi nella zona A e B della città. Anche le zone sono, naturalmente, sancite dal Decreto del Ministero.

Cosa comprende il bonus facciata

Il Bonus facciata comprende tutti gli interventi che sono stati apportati per i lavori della facciata esterna di un edificio. Lo sconto fiscale viene erogato a chi ha sostenuto la pulitura e la tinteggiatura esterna di un immobile, compreso i balconi, tutti gli ornamenti, e tutti gli spazi che avevano bisogno di essere rivisti dal punto di vista termico. Le detrazioni riguardano anche tutto il denaro speso per i materiali, per la progettazione e per tutte le altre figure professionali che sono intervenute (come ad esempio le figure che si occupano di perizie o sopralluoghi).

Le spese che non vengono retribuite riguardano quelle per la sostituzione di vetri, infissi o portoni, ed anche quelli per la realizzazione di altri spazi dell’edificio, come ad esempio il giardino o il cortile. Anche se la strada, o meglio ancora, il suolo di comune pubblico, possono rientrare nel Bonus facciata.

Come funziona il bonus facciata

Chi riesce ad ottenere la detrazione fiscale del Bonus facciata, riceverà circa il 90% delle spese sostenute. La detrazione sarà divisa in 10 rate, tutte uguali, di pari importo. Quando l’importo non è lordo non può essere utilizzato in periodi successivi, né può essere richiesto un rimborso. Gli utenti che richiedono il bonus non possono cedere il proprio credito, che corrisponde alla detrazione che gli spetta, né possono richiedere uno sconto da parte del fornitore o l’azienda che ha messo a punto gli interventi dell’immobile.

Come ottenere il bonus facciata

Per ottenere il Bonus facciata è importante che i lavori attuati per la facciata del proprio edificio non siano di sola pulitura o tinteggiatura, ma che ci sia anche una piccola parte di impianto termico modificato, o anche una parte che riguarda il 9% dell’intonaco. Affinché si possa ricevere il Bonus facciata è necessario che l’immobile sia situato nelle zone A e B, regolamentate dal Decreto Ministeriale.
La Zona A comprende tutti gli edifici di carattere storico, o con particolare pregio sia per l’ambiente che per la città stessa.
La Zona B, invece, include tutti gli immobili parzialmente o completamente edificati.

Per usufruire del bonus bisogna:

  • Dichiarare non solo l’immobile ma anche i dati catastali di quest’ultimo;
  • Comunicare la data in cui sono iniziati e finiti i lavori di ristrutturazione della facciata;
  • Esibire tutti i documenti opportuni alla richiesta del Bonus facciata, soprattutto quelli rilasciati dall’azienda che si è occupata dei lavori;
  • Esibire tutte le fatture che dimostrano la reale spesa complessiva per i materiali e per gli enti che hanno partecipato al restauro;
  • La dichiarazione del consenso dei lavori, qualora non si fosse l’effettivo proprietario dell’immobile.

Bonus facciata Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolazione ed una guida dettagliata che non lascia nessun dubbio per quanto riguarda il Bonus facciata. Infatti, questa ha dichiarato che tutti i lavori svolti in determinate parti dell’edificio, quali: pareti esterne, grondaie, fregi, ornamenti, parapetti, balconi, cornicioni e impianti vari, rientrano nel progetto. Inoltre, anche tutte le spese sostenute, nonché il progetto stesso, i materiali, l’IVA e le tasse sono totalmente detraibili. Per ottenere questo bonus, però, la legge impone che si sia installato almeno il cappotto termico sulla facciata dell’immobile.

Requisiti bonus facciata

Anche se si è titolati di reddito di impresa, residenti o non residenti, si può usufruire del Bonus facciata. I requisiti adatti per ottenere lo sconto fiscale sono pressoché pochi.

Sono ammessi alla detrazione del bonus facciata:

  • Tutte le persone fisiche, anche quelli che esercitano una libera professione;
  • Tutti gli enti sia pubblici che privati, che però non si occupano di attività commerciali;
  • Le associazioni e le semplici società;
  • Tutti i contribuenti che ottengono il reddito di impresa.

Sono esclusi dalla detrazione del bonus facciata, sono:

  • Le persone che possiedono redditi che derivano da attività commerciali o che sono assoggettati ad una imposta sostitutiva. C’è da dire però, che se questi utenti possiedono anche un reddito che attesta un reddito complessivo, possono considerarsi beneficiari dell’agevolazione.

Tutti i soggetti interessati al bonus devono possedere un edificio, in qualità di proprietario o nudo proprietario, o grazie a qualsiasi altra certificazione o diritto che affermi che l’utente può godere di quell’immobile. L’altro requisito essenziale è la certificazione del possesso dell’immobile, anche sotto forma di inquilino, con contratto di locazione o di un comodato che attesti il consenso ottenuto dal proprietario dell’edificio, che consente di svolgere i lavori.